15 GIUGNO 2022: L’INCONTRO TRA LE IMPRESE ADERENTI A CO2ALIZIONE ITALIA

Il 15 giugno, presso la splendida terrazza di Associazione Civita a Roma, è stata presentata ufficialmente CO2alizione Italia, iniziativa che riunisce più di 60 aziende italiane che hanno deciso di formalizzare il proprio impegno verso la neutralità climatica, inserendola all’interno del proprio Statuto.

La conferenza stampa, moderata da Cristina Sivieri Tagliabue- Direttrice responsabile de La Svolta- è stata aperta da Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. “La decisione di un gruppo di imprese di diventare leader dell’azzeramento delle emissioni di gas serra - ha dichiarato Ronchi- dà un contributo importante all’aumento dell’impegno nazionale contro la crisi climatica. Dimostrare che un gruppo di imprese può avere successo nel percorso della neutralità climatica- senza costi eccessivi e con buoni risultati anche economici- porta un contributo significativo al taglio delle emissioni di gas serra, ma è ancora più importante perché genera un effetto di trascinamento a livello nazionale e internazionale”.E’ seguito poi l’intervento di Paolo Di Cesare, co-founder di NATIVA,fra i promotori di CO2alizione- che ha affermato che “In assenza di leggi e piani regolatori coraggiosi - afferma  è essenziale adottare strumenti innovativi capaci di liberare le energie creative dei singoli e dare vita a processi collaborativi mai sperimentati prima. Per questo è necessaria una condizione abilitante in grado di rendere permanente e istituzionalizzare, come parte integrante della governance aziendale, l’azione delle imprese verso il raggiungimento della finalità di neutralità climatica, affiancandola alla finalità di profitto. È giunto al termine il tempo delle promesse generiche. Comincia il tempo dell’impegno elevato a finalità stessa dell’impresa”.

I relatori della conferenza, appartenenti ad alcune delle aziende aderenti a CO2alizione Italia, si sono dimostrati sulla stessa lunghezza d’onda rispetto all’impegno di contribuire concretamente alla cura del nostro pianeta.

Maria Paola Chiesi, Shared Value & Sustainability Head del gruppo Chiesi, ha dichiarato: “Siamo il più grande gruppo farmaceutico internazionale certificato B Corp. Per noi standard e quadri di misurazione completi e duraturi sono essenziali per incoraggiare e tracciare i progressi verso una società a zero emissioni, poiché permettono alle aziende di pianificare e implementare azioni specifiche, aiutando i cittadini e i decisori politici a identificare misure di mitigazione che facciano davvero la differenza. Appoggiamo CO2alizione Italia per stimolare un cambio di paradigma verso un modello di business misurato e certificato, che abbia un impatto positivo su persone, società, territorio e pianeta”.

D’altra parte, Salvatore Castiglione, Corporate Affairs Director di Danone Italia ha dichiarato: "Far parte di CO2alizione Italia per noi di Danone, già Società Benefit e certificati B Corp dal 2020, significa integrare nel nostro statuto societario, oltre agli impegni già assunti, anche l’impegno di neutralità climatica. Per questo abbiamo progetti interni all’azienda come ZERO3, un piano che rappresenta già una parte della risposta a questo challenge rendicontando anno per anno la riduzione delle emissioni di CO2 e non solo”.

Da Roberta Fileni, vice presidente del Gruppo Fileni è arrivato il racconto di un impegno partito da lontano: “Per Fileni, l’adesione a CO2alizione è un ulteriore tassello di un percorso sostenibile che è iniziato più di vent’anni fa e che ci ha portato ad essere- oggi- il punto di riferimento per le proteine biologiche in Italia. Un percorso che si concretizza ogni giorno con gli impegni che ci siamo assunti nel nostro Manifesto di Sostenibilità che – non a caso – si intitola Scegliamo di difendere il futuro”.

Il direttore generale di Hera Luce, Alessandro Battistini ha inoltre affermato che: “In vent’anni di storia, il Gruppo Hera ha messo al centro della propria strategia un impegno crescente per la responsabilità sociale d’impresa e la sostenibilità, che si è evoluto e maturato nel tempo con l’introduzione di un approccio strategico volto alla creazione di valore condiviso. L’inserimento, lo scorso anno, del concetto di corporate purpose nello statuto di Hera e la recente trasformazione in Società Benefit della controllata Hera Luce hanno altresì confermato l’impegno del gruppo in questo percorso, a beneficio dell’ecosistema territoriale di riferimento e delle generazioni future”.

Infine Eric Ezechieli- co-founder di NATIVA- ha sottolineato come “Innovare al fine di eliminare il proprio contributo alla crisi climatica è un imperativo per qualsiasi impresa e per tutte le attività umane. Queste prime 60 aziende hanno scelto di innovare la propria governance in maniera innovativa e confidiamo che la leadership che esprimono dia inizio alla diffusione di questa pratica su scala nazionale, continentale e planetaria. ”

A conclusione della conferenza stampa è poi seguito un light lunch durante il quale i rappresentanti delle aziende aderenti a CO2alizione Italia hanno avuto modo di incontrarsi e incontrare la stampa per raccontare il proprio impegno verso la neutralità climatica  e come rendiconteranno, con la massima trasparenza, le azioni e le politiche messe in atto per la protezione del clima. 

Il mondo del business è infatti chiamato a introdurre nuovi modelli all'interno della propria governance per poter rispondere alle sfide ambientali e sociali del XXI secolo.

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PIÙ DI 60 IMPRESE ITALIANE LANCIANO CO2ALIZIONE ITALIA PER LA NEUTRALITÀ CLIMATICA