CLIMATE CLOCK: IL TEMPO CHE CI RIMANE PER AGIRE
La scienza è chiara: un'emergenza climatica è in corso. Decenni di aumento delle emissioni di anidride carbonica e altri gas climalteranti stanno danneggiando i sistemi naturali e sociali da cui dipende la sopravvivenza umana. La buona notizia è che c'è ancora tempo per agire, quella cattiva è che è poco.
Il Climate Clock è un’iniziativa che quantifica, sulla base dei risultati presentati dai report dell’IPCC - l’Intergovernmental Panel on Climate Change - nel 2018 e nel 2021 quanto tempo rimane all’essere umano prima di esaurire il suo Carbon Budget. Ovvero quando, seguendo il livello attuale di emissioni, non sarà probabilmente più possibile rimanere entro l’1.5 °C di aumento della temperatura media globale, fondamentale ridurre le conseguenze devastanti del cambiamento climatico.
I dati relativi alla scadenza provengono dal Mercator Research Institute on Global Commons and Climate Change, che presuppone un tasso medio annuo di 42,2 Gt di emissioni di carbonio per calcolare il tempo rimanente sull'orologio. Tuttavia questa deadline potrà cambiare!Se i tassi di emissioni globali continueranno ad aumentare, il nostro bilancio di carbonio si esaurirà ancora più rapidamente, mentre se saremo in grado di ridurre il tasso di emissioni globali, il tempo a disposizione incomincerà ad aumentare.
Oggi, giornata simbolica dell’Overshoot Day 2022, alle ore 09:09 abbiamo ancora a disposizione 6 anni, 359 giorni e 08:50:15 ore. Ma cosa è possibile fare individualmente e a livello collettivo?Come imprese abbiamo scelto di aderire a CO2alizione Italia e impegnarci a integrare in modo permanente nell’oggetto sociale dei nostri Statuti la finalità di neutralità climatica. Un modo per creare una condizione abilitante per affrontare la crisi climatica e contribuire, come settore privato, a raggiungere gli obiettivi europei di neutralità.
