IL CAMBIO DELL'OGGETTO SOCIALE COME STRUMENTO INNOVATIVO VERSO LA NEUTRALITÀ CLIMATICA

È ormai chiara l’urgenza e la necessità di un cambiamento della società umana per limitare il riscaldamento globale. Da diverso tempo, l’Unione Europea ha deciso di giocare un ruolo di leadership per contrastare l’attuale crisi climatica stabilendo per tutti i Paesi Membri l’obiettivo di neutralità climatica da raggiungere entro il 2050, per limitare il riscaldamento globale e favorire il raggiungimento degli obiettivi dell’accordo di Parigi.

Oltre all’indirizzo e alle linee guida delle istituzioni, è indispensabile l’impegno del mondo del business quale fattore chiave per il raggiungimento di questi obiettivi. A dimostrazione della volontà del settore privato di partecipare e di attivarsi in questo senso, sono nate iniziative in tutto il mondo: dalla PSI (Private Sector Initiative) dell’UNFCCC alla campagna internazionale “Race to Zero”.

Per raggiungere un livello di coinvolgimento in grado di fare la differenza, si rivela sempre più importante stimolare in maniera effettiva il mondo del business. Per questo, è necessaria una condizione abilitante in grado di rendere permanente e istituzionalizzare, come parte integrante della governance aziendale, l’azione delle imprese verso il raggiungimento della finalità di neutralità climatica, affiancandola alla finalità di distribuzione degli utili.

Ciò può essere realizzato attraverso l’introduzione della finalità di neutralità climatica nell’Oggetto Sociale degli Statuti delle imprese. Questa integrazione, approvata dagli azionisti e protetta negli Statuti, può sancire una volta per tutte, una direzione chiara e inequivocabile a preservare gli equilibri climatici, assegnando un nuovo e innovativo mandato al management attuale e futuro delle imprese.

In particolare, le aziende aderenti a CO2alizione si impegnano formalmente a inserire tale finalità all’interno del proprio Statuto attraverso l’adozione dello status giuridico di Società Benefit o di altre sostanziali modifiche, attivandosi per rendicontare annualmente le proprie azioni e garantire il progresso verso gli obiettivi stabiliti.

La transizione verso un'economia a zero emissioni costituisce una sfida urgente. Ma si rivela, al tempo stesso, un'opportunità per le imprese per contribuire in prima linea a rispondere alle grandi sfide ambientali e sociali del XXI secolo e costruire un futuro migliore per tutti.

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CO2ALIZIONE ITALIA: LE PRIME IMPRESE ADERENTI

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GLI IMPEGNI DELL’UNIONE EUROPEA E DELL’ITALIA PER RAGGIUNGERE LA NEUTRALITÀ CLIMATICA